Arianna Lelli Mami

Inizio a fare collage e fotografie a circa 16 anni, con una Reflex, che poi ho perso nel fiume Mekong tra la Tailandia e il Laos a 25 anni. Questa perdita ha segnato molto la mia pratica fotografica.  Da quel momento in poi infatti, ho iniziato a fotografare prima mentalmente, data la mancanza dello strumento, e poi realmente, dettagli, frammenti, piccole rivelazioni note solo a me.
Questo approccio si inserisce in seguito alla passione per le foto trouvè che colleziono e uso per i miei collage e la pratica stessa del collage che per me è de-composizione e ri-composizione per creare nuovi linguaggi. Come Luigi Ghirri , cerco di descrivere l’interezza attraverso i segni e le sue manifestazioni più sottili. Questa attitudine è basata sull’osservazione del non-importante, di ciò che sta ai margini.  La fotografia, il collage, sono strumenti per raccogliere storie nascoste in oggetti ordinari così come nelle opere d’arte minore fotografate nei libri. Strumenti che mi permettono di rivelare nuovi codici percettivi, fornendomi altri occhi per vedere il mondo. La vita segreta delle cose che mi incuriosice da sempre e coincide con la pratica  stessa , tenuta fino ad oggi segreta e che porto avanti da allora, parallelamente al mio lavoro di architetto e designer come  co-fondatrice di Studiopepe a Milano. 

BIO

Designer e architetto milanese, dopo gli studi al Politecnico fonda, insieme a Chiara Di Pinto, Studiopepe nel 2006,  occupandosi di progetti di interior su scala internazionale. 

Parallelamente continua con la sua  indagine personale nel campo della ricerca visiva realizzando fotografie  con la sua reflex analogica e collage utilizzando sempre il medium fotografico. 

Nel 2010, il suo libro di fotografie self published: Please be prayerfully silent, è stato presentato in shortlist ad Unseen, Amsterdam.

Dal 2019 si avvicina al mondo della ceramica, affascinata dagli oggetti archetipici  e dai simboli legati alle varie culture e  inizia un percorso di ricerca sia teorica che formale in questi ambiti. Attualmente sta portando avanti alcuni progetti, utilizzando il collage e la ceramica per raccontare il suo personale universo popolato di segni, tracce, visioni e stanze abitate. 

Contact

arianna@studiopepe.info


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